2 gennaio 2009

"...Ogni volta che ritorno
Ogni volta che mi sveglio
Ogni volta che sono sicuro
Ogni volta che non è importante
Ogni volta che non guardo in faccia a niente
Ogni volta che dopo piango
Ogni volta che rimango con la testa fra le mani
Ogni volta che rimando tutto a domani"
Tra influenza e qualche bicchiere in più di vino, in quest'anno neonato questa è la prima sera (sera...si vede che il tempo per me è assolutamente soggettivo..e no, non guardate l'ora che esce sotto il post. Sono orari sballati e non mi va di aggiustarli. Anzi, li eliminerò, un giorno. Almeno qui, in questo fittizio e virtuale Moleskine posso eliminare il tempo) che riprendo vecchie e care abitudini. E la pioggia fa del suo. Sapete, di quella pioggia che non cessa nemmeno per un minuto. Di quella intensa. Di quella che è tanta ma che non la senti perchè troppo leggera. Quella pioggia lì. Che in fondo in fondo forse neanche bagna. O comunque non te ne accorgi subito.
Nell'etere di una cameretta, la mia, Norah Jones.
E poi io, con un portatile quasi scarico, seduta per terra, in un angolo, nel mio Cantuccio direbbe in Artemis Fowl lo scrittore Colfer, un pò struccata un pò no, col jeans e la maglia del pigiama, con in mano una sigaretta. Pensieri disordinati. Pensieri ridicoli. Pensieri che non oso toccare per non ascoltarli.
Benvenuta prima notte 2009 che prendiamo solo per noi, per me e te, in una stanza che a volte mi sa di vecchio, di conosciuto, semplicemente non più mia. Perchè questi pupazzi e queste tende ne sapranno tante ma ora ne sanno troppo poco. Va un pò stretta, come quando cresci e i vecchi pantaloni non ti entrano più. Anche se erano i tuoi preferiti.
Sì, sono nostalgica e un pò ne sono felice. E questo non cambierà neppure quest'anno. Mi preoccuperò solo quando non lo sarò più, perchè vorrà dire che non lascerò più pezzetti del mio cuore sparsi qua e là, ovunque, in strade, ricordi, destini incrociati per caso, case, periferie, birre, sigarette, notti. E lì davvero sarò cambiata. E non sarò più io.

1 commento:

Giuseppe Di Bernardo ha detto...

Ho trovato un pezzetto del tuo cuore.
Te lo restituisco la prossima volta che ci vediamo ;)

Bel post, intimo.