10 giugno 2009

Trouble

Per coloro che si fanno tante domande senza trovare una risposta.
Per coloro che escono quando fuori c'è il sole e si sentono soli anche in mezzo la gente.
Per coloro che guardano la luna e cercano le stelle.
Per coloro che sono incazzati.
Per coloro che vengono giudicati per quello che non sono.
Per coloro che dovrebbero studiare e si ritrovano a parlare dei propri sogni fumando una sigaretta tra zanzare e Bacardi.
Per coloro che è vero che a volte gli amori fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Per coloro che devono restituire cd e lettere di un amore ormai finito da tanto tempo.
Per coloro che hanno tutte le risposte ma non sanno la domanda giusta, perchè a volte, non è la soluzione che spaventa, ma il problema.
Per coloro che stanno nel letto con chi amano.
Per coloro che stanno nel letto con chi non amano.
Per coloro che amano.
Per coloro che piangono in silenzio.
Per coloro che scappano da se stessi e prendono aerei senza biglietto.
Per coloro che ridono senza un perchè.
Per coloro che hanno urlato la propria dignità.
Per coloro che l'hanno persa.
Per coloro che la perdono ogni notte.
Per coloro che hanno un figlio e non arrivano alla fine del mese.
Per coloro che hanno tutto e sono tristi.
Per coloro che annegano nell'ennesimo bicchiere di whiskey alla chiusura del bar dietro casa.
Per coloro che annegano nelle lacrime di un amante.
Per coloro che annaffiano amorevolmente una pianta, una qualsiasi.
Per coloro che si odiano.
Per coloro che perdonano.
Per coloro che non si perdonano.
Per coloro che non sanno cosa dire.
Per coloro che parlano troppo.
Per coloro che si perdono.
Per coloro che amano il mare di notte.
Per coloro che Ti-Proteggo-io.
Per coloro che hanno la corazza ma non si vede.
Per coloro che sono assonnati, che dormono, che non dormono mai, che la giornata inizia il pomeriggio, che ridono per un pigiama o per una buffa parola dialettale, che piangono per la fine di un film o per una canzone, che sognano sempre, che si alzano presto, che sanno sempre esattamente cosa fare, che non sanno mai come comportarsi, che arrosiscono a un complimento, che mangiano la pizza con le mani e sputano i noccioli delle olive abilmente, che si leccano le dita, che cucinano, che mettono troppo peperoncino, che sbagliano, che si ubriacano, che digiunano senza religioni.
A questa gente, io ora, dedicherei una canzone.

Trouble, dei Coldplay.

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