18 ottobre 2010

Ikeazzate.

Giornata lunga, lunghissima. E se ne prospettano altre.

4 ore all'Ikea, quando vai a cercare i prodotti del catalogo, quando tu, povera piccola e nera fanciulla devi mettere le ante del tuo armadio su quel carrello che corre, cazzo scivola benissimo su quel pavimento polveroso, scivola che sembra ghiaccio nonostante abbiano un peso di almeno 70 kg (però abusi del tuo essere piccola, nera e del fatto che hai degli occhi disperati facendo fare tutto a un forzuto e cattivissimo Omino Ikea), quando non riesci a vedere nemmeno una cazzata, di quelle cose inutili e che si romperanno nel giro di un mese, di quelle scatole che non userai, di quelle lampade che non servono, quando non mangi nemmeno una piadina spinaci e mozzarella (fatta con i trucioli probabilmente perchè la consistenza è quella) nè prendi un caffè sedendoti e guardando il parcheggio e gli aerei che partono da Peretola, quando non puoi far accoppiare i peluche orrendi che sono in quelle ceste enormi nè puoi giocare con le marionette, quando non puoi provare una poltrona o un materasso, quano non puoi guardare una stanza e dire "Io casa mia la voglio così", è stressante. E' stressante perché devi girare ovunque per fare solo le cose fondamentali. "Meglio questo, no non entra, il montaggio perché io un armadio non me lo monto, meglio quello, no quello non c'è più, ah dimenticavo una luce, carino questo ma non serve, costa tanto, magari andiamo a prendere quell'altro." Uff.
La proprietaria era troppo incinta, e mi dispiaceva che girasse con noi (dalle 11 alle 15.30) ma alla fine lei pagava e 900 euro noi non ce li avevamo. Lei è dolcissima, poi avrà un istinto materno moltiplicato all'ennesima potenza (si può moltiplicare all'ennesima potenza? Non lo so, non sono mai stata brava in matematica) che si è fermata giusto due minuti per vedere una copertina da mettere alla bambina quando farà freddo, con gli occhi che le brillavano. E come lei, tante altre. (Ma quante donne in attesa ci sono all'Ikea?!)
Comunque, anche se mi manca ancora uno scaffale, che era finito, la mia camera sarà carinissima. E' su due piani e su ci sarà un salottino compreso di divano, tv, plaid, tappeto, lampada da terra, porta dvd, tavolino, e foto, tantissime foto e disegni, tappezzati ovunque. Giù invece ci sarà il lettino, l'armadio, il comodino, scrivania, libreria, uno scendiletto. E, ovviamente, foto, tantissime foto.

Poi, domani dovrebbe esserci anche il prof col quale dovrei/vorrei dare la tesi.
Mi dovrò alzare prestissimo e l'unica cosa che mi spinge a essere fuori già alle 7 è che magari c'è una luce così bella che Firenze sarà ancora più bella e il mio obiettivo ancora più contento.
Concludo questo post inutile che sa di pagina di diario Smemoranda, mi sa che è meglio.
E poi è tardissimo e corro a nanna.

2 commenti:

Giuseppe Di Bernardo ha detto...

<3<3<3<3
Dolcissima :)

PS
Ho fatto tardissimo a risistemare il blog e scappo pure io a nanna :)

Mari_fashion designer ha detto...

<3<3<3