28 febbraio 2009

quell'aria di primavera che mi fa essere nostalgica

C'è aria di primavera.

Un'aria di pulito, di fresco. Un cielo chiaro, il giubbotto leggero.

L'aria di primavera mi fa battere il cuore. Il suo odore mi porta tanti ricordi e troppe aspettative.

Le rondini di quando giocavo nel giardino di mia nonna.
I giorni in cui si marinava la scuola.
Il gelato nell'ora di Aquilano.
Il giro in moto mentre un tramonto dava fuoco alle campagne.
L'interrogazione d filosofia e il giorno prima a parlare di sesso in un gruppo studio.
La maglia a maniche corte di Tom e Jerry.
Le zigulì e la pizza da nonna con Samantha.
Il tacco 15 di quelle scarpe blu.
La vodka alle 15 e il panino delle 5.

Sì, l'odore della primavera mi fa essere nostalgica. Mi riportano a quando ero una bambina. Mi riporta indietro. A quando avevo tutto quello di cui avevo bisogno. E puntualmente, ogni volta che c'è aria di primavera, io sono lontana, da tutto e da tutti, lontana forse anche da me per un momento.

22 febbraio 2009

Un esame.
"Come stai messa col Socci?-Chiediamo gli appunti a Rebbi-Perchè non vieni a casa-Non fa tanto freddo-Stasera Kebab?"

In questi giorni mi sono nutrita di caffeina e biscotti. E di questa dispensa. Che ovviamente non ricordo. Ricordo giusto che il cinema è in crisi. E che il gag potrebbe anche essere drammatico. Che poi, mi mancherebbero due pagine, ma quando ho letto una frase del tipo "Lo so che la donna non ha il pene, ma posso averne la prova che lo usa" mi sono detta che forse ho sbagliato libro. Che forse era meglio chiuder tutto. Insomma, mi sono trovata la scusa per dirmi basta.

Si starà a vedere.
(In culo alla balena
Speriamo che non caghi)