Le cronache di queste giornate.
Mi sveglio la mattina verso le 8.30-9.00.
Apro la finestra di camera, il cielo è nuvoloso. Magari piove, penso.
Vado in un cucina.
Abbiamo le persiane rotte. Però filtra sempre il sole e non entra mai la pioggia.
Metto su la moka.
Tiro fuori lo zucchero.
Preparo un uovo sbattuto. E mi ricordo quando lo faceva mia madre.
Mangio un panino riscaldato nel microonde, con una crema alla nocciola e al cioccolato bianco.
Mi lavo. Lavo la faccia con l'acqua gelida, così mi sveglio prima.
Inizio a studiare. E lo farò fino alle 13-14 circa.
Pranzo. Generalmente con un piatto di pasta e una fettina di carne.
Lavo i piatti, che sennò fa puzzo e poi non lo faccio più.
Intanto metto su altro caffè.
Riapro i libri, ancora. Entro oggi voglio finire le 289 pagine, un libro. E' attuale, ma c'è troppa filosofia. Troppi termini che speravo di non dover usare più.
Verso le 19-20 smetto e mi prendo un'oretta o poco più di svago.
Accendo il fidato Mac. Guardo il mio Flickr, controllo il mio Facebook.
Metto sul fuoco la cena.
La concludo con un altro caffè.
Sono stanca, ho finito un libro e non voglio più saperne, per oggi.
Mi lavo i denti.
Io e Giuseppe ci diamo la buonanotte al telefono.
Spengo la luce, mi infilo sotto le coperte e chiudo gli occhi.
Nessun commento:
Posta un commento