Mi hanno chiesto:"Com'è nata la tua passione per la fotografia, perché? Cos'è per te?"
Secondo me la fotografia rende vivi. Ma nel senso che una persona, in una foto, anche tra 100 anni sarà sempre viva. All'uomo viene facile uccidere, morire e far morire. Ma non è forte quanto una foto, perché non è eterno come un'immagine. Mi piace perché mi piace il mondo, e il mondo è pieno di cose stupende. Mi piace sforzarmi di vedere quel dettaglio che sembrerà poi bello o astratto o diverso, semplicemente. Ci sono giorni che non riesco a stupirmi, che mi sembra tutto maledettamente grigio e spento ma mi impegno che ci sia spazio per uno scatto. Mi piace perché a me l'arte figurativa piace tutta, perché io faccio tutto con gli occhi e con la testa, più che con le mani. Mi piace perché il click di una macchina fotografica è bello quanto il rumore del caffè che esce dalla moka. Mi piace perché in realtà io non vorrei mai perdermi nulla e se fossi una super-eroina sceglierei probabilmente il dono dell'ubiquità. Mi piace perché quando mi sveglio e vedo la luce che passa attraverso la persiana penso:"Sai che belle foto verrebbero con questa luce" prima ancora di pensare al caffellatte. Mi piace perché in realtà ho il terrore dei cambiamenti anche se un bocciolo che diventa rosa è un cambiamento bellissimo e con una fotografia so che quella cosa che ho fotografato è e sarà per sempre mia. E ho gocce di Martini avanzati, ho la pioggia sui vetri, ho le nuvole, ho polvere di caffè su una tazza rossa a pois bianchi, ho fili di telefono attorcigliato, ho fondi di bottiglie, ho bollicine di Coca Cola, ho la carta di un cioccolatino mangiato di notte, ho il riflesso del sole su una coperta, ho il mare, ho giochi di luce. E queste piccole, piccole cose le avrò sempre.
E non sono brava. Non sono brava in tante cose. Però ammetto che a volte le mie foto mi piacciono parecchio. Non tutte, ovvio. Ma alcune sì, alcune sono belle.
Ho iniziato a fotografare 4 anni fa, per un esame di Fotografia. Poi la cosa ha preso la mano, poi il cuore, poi gli occhi, poi la testa. Mi ha presa tutta. E' quindi una passione recente, recentissima. Ma viscerale.
E poi è divertente, ma meno per i tuoi amici che per fotografare la buccia d'arancia dentro un bicchiere fai sciogliere il ghiaccio dentro il loro Campari, per fotografare una colazione fai freddare il caffè. Però poi mi dicono che le foto piacciono e allora per me quello è già esser stata perdonata.
Ecco, è per questo che a me piace la fotografia. Per quello che mi dà, ogni giorno. Per quello che non mi dà quando escono foto che non mi vengono come avrei voluto. Perchè attraverso quell'obiettivo tutto il mondo sembra un'opera meravigliosa e perfetta, anche se poi non lo è. E te lo fa amare un po' di più, anche se a volte non se lo merita.
Per quello che dà agli altri che le vedono e per quello che non dà a chi le vede.
Sì, a me piace la fotografia e le voglio bene. Proprio tanto.