24 novembre 2009

Ultimamente mi rendo conto di scrivere o leggere spesso di sogni. Basta una frase, una citazione di un film, una lezione di Estetica e... non mi trovo a sognare, ma a pensare di sognare.

Perchè io, quando guardo fuori e vedo la notte, che poi notte ancora non è, quando vedo qualcosa che avrei voluto fare io, che poi non ho mai fatto, quando bevo il caffè e non mi piace com'è venuto ma faccio finta che sia il migliore mai assaggiato, quando mi sveglio e ho una canzone di merda in testa e me la porto dietro per tutta la giornata, quando cade una foto e tu nemmeno ti accorgi che l'avevi appesa e che però poi non ti manca- perchè è vero che delle volte le cose che ti mancano sono quelle che non hai mai avuto o vissuto, non quelle che hai avuto anche solo per un po', perchè è una cosa strana, è uno strano desiderio, una strana nostalgia, una strana sensazione- perchè quando riesci a non pensare, a stare zitto, a non sentire quella vocina nel cervello che serve giusto per farci compagnia, per far finta di parlare con qualcuno quando siamo soli in un letto, quando non dormi e non vuoi alzarti perchè niente diventa importante, offendendo la vita, offendendo un dono -perchè è proprio per questo che l'oggi, l'adesso, è un dono. non si chiamerebbe presente, altrimenti- offendendo il sole, offendendo il tempo e il mondo che non restano pazienti ad aspettare te, perchè non sei nessuno, perchè è più facile essere nessuno che non esser qualcuno, è più facile sentirsi morire dentro che non vivere, è più facile piangere che non ridere quando piove e c'è il sole, è più facile restare a letto che non alzarsi e guardarsi allo specchio. Perchè quando guardi fuori e non sai se resterai in questa città. Quando trovi un posto, che diventa il tuo di posto e non vuoi andare via, e già pensi a come e quando arredare una casa tua, che puoi dire che è tua veramente -perchè quanto sarà bello poter dire "è mia". è mia questa casa, è mio questo amore, è mio questo affetto, è mia questa creazione, è mia questa idea-quando ti guardi intorno e ti dici che è questo quello che vuoi fare. Che sai chi vuoi diventare.
Io è in quei momenti lì che sogno, che sono, che vivo.

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