6 gennaio 2009

un senso

Mirtilla si siede affianco a Marisa, che è ,anche in questa notte, nomade in pensieri lontani e presenti, cercando qualche nuova stella da aggiungere al suo cielo. Le prende l'accendino, in silenzio e le fa compagnia.

M: "Freddo anche oggi, eh?"
M: "Ci sono stati tempi peggiori"

M:"Hai i capelli che sanno di fumo e camino"
M:"Sono uscita.L'aria era densa e la nebbia si è intrufolata nelle ossa e si è nascosta tra i capelli.Succede spesso d'inverno"

M:"Stai cercando qualcosa?"
M:" Sì"
M:"Cosa?"
M:" Un senso"

M:"Lo stai trovando?"
M:"Assolutamente no. Ma magari cercando alla fine qualcosa la scopri"

M:"Ti sento un pò strana..."
M:"Solo impressione"


M:"Ma a te i dubbi non ti vengono mai?"
M:"Dipende. A cosa ti riferisci?"
M:"Dubbi, cazzo.Su tutto.Su ogni minima cosa che vivi, che senti, che pensi."
M:"A volte, sì"

M:"Ho dei dubbi. Su Dio.Sull'Hdemia.Sulle persone.Sulle amicizie.Sull'amore.Sulla morte.Sull'ArchiCad anche. Ho dei dubbi su tutte quelle cose che vorrei fossero certe e chiare."
M:"Difficle che le cose che hai mensionato posso essere sicure, a parte il Cad. Ci sono di mezzo dei sentimenti e laddove ci sono dei sentimenti tutto è un pò più complicato. Specie se quei sentimenti non sono solo i tuoi."
M:" Quante volte hai ripetuto la parola sentimenti?"
M:" 3. Dici suonano male?"
M:"Forse.Merda non sono sicura nemmeno di questo.Capisci? Nemmeno se una frase è giusta o no."
M:"E' solo una notte un pò così, non preoccuparti, domani andrà meglio."
M:"Sai cosa? E' che mi sento pesante.Ho un qualcosa dentro che mi ingombra. Che non fa male ma che stringe."
M:"Colpa dei tuoi spuntini notturni"
M:" No.Colpa del non saper essere. Del non voler essere e del dover essere.Colpa di strane nostalgie e fallimenti.Colpa di inutili gioie e fantasie."

M:"Cosa pensi di fare?"
M:"Prima volevo scappare. Ora neanche quello.Voglio affrontare.Vedere come va e se va. Come quando vedi un film e vuoi vedere la fine.Ma in questo caso non voglio neanche stare a guardare, voglio fare da regista.Ma mi trovo che magari non ho le attrezzature adatte.O che ho scelto pessimi attori."
M:"Dipende tutto sempre e solo da te"
M:"Sì me lo dicva anche il mio Guru una cosa del genere. Ma una fottuta paura non ti viene mai?Non ti senti mai sola?Non hai quella cazzo di vertigine di chi sta per tuffarsi da 30 metri nel vuoto quando ti trovi in un bivio?Quella cosa del non ce la facessi..?E non dirmi cose del tipo homo faber fortunae suae o andrà tutto bene.Non mi basta.Non stanotte."

M:"Cosa vuoi che ti dica.."
M:"Niente.Ma fammi illudere che non sono sola.Fammi illudere che un senso a tutto questo c'è. Fammi perdere in sentieri sconosciuti che però riconosco dall'odore.Fammi credere che esiste Dio e che sono atea.Fammi scendere sull'orlo del mondo e fammi risalire dal fango.Abbracciami, ubriacami.Siamo soli ma ci facciamo tutti compagnia.E poi un senso cazzo, trovami un maledetto fottutissimo senso."

M:"Lo trovassi..."
M:"Se riuscissi a trovarlo non sarebbe lo stesso mio senso. Ma se sai dove trovarlo dimmelo, che vado a prendere il mio, di senso."

Marisa si alza, si sgranchisce, guarda un pò il vetro e se fosse un fiore sarebbe pieno di rugiada. Guarda il letto.Beve un goccio d'acqua, prende l'accendino e si accende un'altra sigaretta.

"...Perchè la vita è un brivido che vola via.
E' tutto un equilibrio sopra la follia."
-Sally-Vasco Rossi-

2 commenti:

Giuseppe Di Bernardo ha detto...

Dannata malinconia notturna, eh?
Fa parte del percorso, non smarrirti e vai avanti. Anche alla fine di questa notte ci sarà un mattino.

мιятιℓℓα ha detto...

mi capita a volte di essere malinconica di notte ma a volte, mi serve a pensare. e a dare ai post toni più struggenti :D